CONVINZIONI e CREDENZE
LE NOSTRE AZIONI DIPENDONO DALLE NOSTRE CONVINZIONI.
SAPPIAMO CHI CREDIAMO DI ESSERE MA NON CHI SIAMO VERAMENTE.
Ciò che una persona fa, o non fa, nel corso della propria vita dipende, per lo più, dalle convinzioni che ha su se stessa: da quello che pensa di essere, o di non essere, davvero in grado di fare. Le convinzioni che abbiamo su noi stessi, o sulla nostra identità, agiscono purtroppo quasi come un “filtro”, sia per il modo in cui interpretiamo la realtà circostante, sia per ciò che riguarda i nostri sogni, ambizioni e progetti.
Le convinzioni creano i confini che delimitano la nostra esistenza: sono il perimetro mentale all’interno del quale agiamo. Le nostre azioni dipendono dalle nostre convinzioni, a prescindere dal fatto che queste siano vere o false. Capire quali convinzioni abbiamo relativamente a noi stessi è cruciale.
A volte ti trovi in una situazione dove ti senti completamente impotente perché non puoi cambiare nulla. Anche allora, c‘è sempre una cosa che puoi cambiare e quella cosa sei tu.
Il problema è che non scegliamo consapevolmente le convinzioni secondo cui vivere, poiché la maggior parte di queste sono inconsce e derivano dall’educazione ricevuta, quindi da credenze dei nostri genitori (ed educatori in generale) che, a loro volta, le hanno apprese dai loro predecessori. In altre parole, la maggior parte delle credenze che abbiamo e secondo cui viviamo non sono neppure nostre.
I nostri modelli di pensiero influenzano fortemente le nostre esperienze.
Cambiare le proprie convinzioni significa cambiare la propria vita.
Le convinzioni determinano la realtà che vedo é la mia mente a determinare la qualità della mia vita.
Molte delle nostre convinzioni si basano su errate interpretazioni di passate esperienze; il problema è che una volta che abbiamo adottato quelle credenze ci dimentichiamo che si tratta solo di interpretazioni. Noi dunque non scegliamo consciamente in che cosa credere e in che cosa non credere, non decidiamo quale sistema di convinzioni adottare: ce lo ritroviamo e inconsciamente agiamo di conseguenza.
Le convinzioni scrivono il copione della nostra vita mentre noi recitiamo passivamente la parte da queste prestabilita, nell’illusione di scegliere in modo consapevole, in piena libertà e autonomia.
Siamo letteralmente al servizio delle nostre convinzioni e le nostre convinzioni ci possono rendere liberi o schiavi, a seconda dei contenuti di cui sono portatrici; un sistema di credenze può ad esempio attrarre un lavoro soddisfacente o uno frustrante, una relazione appagante o una dolorosa, ecc.
Non dovremmo partire mai dal presupposto che ciò che crediamo vero di fatto lo sia realmente; dovremmo invece procedere con l’idea che siamo condizionati da credenze limitanti che ci impediscono di esprimere la nostra unicità e di essere completamente noi stessi. Se non riusciamo a raggiungere il nostro potenziale illimitato è solo perché stiamo vivendo con il falso presupposto di conoscere già la verità: ecco perché è così importante sfidare le nostre credenze. Man mano che individuiamo e modifichiamo i nostri punti di vista erronei o limitanti liberiamo nuove risorse e diventiamo più liberi.
Ognuno di noi è stato condizionato a qualche livello sia dalle credenze che appartengono al contesto in cui vive (genitori, insegnanti, amici, società, politica, social, partner…) sia dalle idee che nel tempo si è fatto personalmente. Non possiamo essere veramente neutrali, non possiamo non avere idee sulla vita, sugli altri, su noi stessi. Ogni nostro pensiero, ogni nostra parola, ogni nostra azione, parte da questa griglia di credenze che abbiamo sul mondo. Pensiamo, agiamo, amiamo secondo questa griglia di pensiero profondo, diversa in ognuno di noi, che dà luogo ad ogni nostra manifestazione.
Cambiare le convinzioni vuol dire cambiare il nostro modo di percepire la realtà, quindi cambiare la qualità della nostra vita.